Il Prof. Giovanni Zanoni
Il 2 gennaio 2008 è morto, a 45 anni, per un banalissimo incidente domestico, mentre, nel gelo di un inverno impietoso, potava un albero del giardino di casa, un docente, Giovanni Zanoni.
Questo collega di scuola era un amico, una persona speciale. Un ragazzo colto, ma di una cultura raffinata e sconfinata; una persona che credeva profondamente nel suo mestiere di educatore, un uomo che non si risparmiava e amava così visceralmente quello che faceva, da dedicarsene con competenza, ma anche con amore e con quell’integralismo sano che fa di un docente un vero maestro di vita.
Per questo Giovanni si indignava: per le miserie di una scuola che non decollava, per la rigidità di una certa burocrazia dello Stato, perché sognava una scuola più duttile, più aperta a cogliere le sfide della modernità. Era docente di greco e latino, ma aveva sempre uno sguardo proiettato sull’oltre, sulla novità, sul futuro personale e collettivo delle generazioni di studenti.
Giovanni Zanoni non era solo un prof. di lettere, un cognome, che si smarrisce nell’elenco di un grande e rinomato Liceo con tre sedi, mille e passa studenti, oltre un centinaio di docenti; Giovanni era il professore. Era, come pochi sanno esserlo, la Scuola.
Tutto questo per dire che, con la volontà di un gruppo di amici e docenti, per desiderio e con la disponibilità finanziaria della famiglia di Giovanni, è nata la Fondazione Giovanni Zanoni: con essa vogliamo tenere viva la memoria di Giovanni Zanoni e il suo credo, promuovendo iniziative e progetti che rispondano alle esigenze di una scuola che vuole crescere; provvedendo, come meglio si può, alle necessità: dalla più quotidiane alle più “alte”, quelle formative, quelle che aiutano un ragazzo a costruirsi un’identità, a fare di uno studente un cittadino responsabile e consapevole del mondo e della storia, come voleva Gianni.
Un grazie sincero per l’attenzione e un cordiale saluto
Orietta Salemi